L'amore è un enigma - forse il più grande degli enigmi. L'inquisitore [scarica il PDF] è una storia sull'amore, sul mistero dell'amore, sull'inspiegabilità dell'amore. Capita a volte che due persone si amino, che non possano stare l'una lontano dall'altra, ma che al contempo non possano stare insieme senza ferirsi, torturarsi, farsi reciprocamente del male. In questi casi l'amore non è fonte di felicità, ma di dolore - nonostante l'amore, che c'è da entrambe le parti. Questo genere d'amori ha in se stesso una tragicità che è molto maggiore rispetto agli amori infelici (ad esempio perchè non corrisposti, perchè uno dei due muore, o è costretto a trasferirsi altrove per motivi di forza maggiore, etc.). La tragicità sta nel fatto che l'infelicità a cui sono condannati gli amanti è del tutto inspiegabile. Il medesimo tema stava già alla base di un racconto riportato nella sezione Racconti e dal titolo Dell'amore della morte. Ne L'inquisitore il tema è sviluppato in modo più articolato e si lega con un altro mio tema-guida, quello del male, della malvagità e della possibiltà di redenzione. Detto questo, ribadisco come per me un'opera non appartenga al suo Autore, ma a chi la legge o la vede: le parole sono le stesse, ma parlano a ciascuno in modo diverso; le immagini sono le stesse, ma ciascuno ci vede differenti cose. Vi ho detto quello che io vedo ne L'inquisitore, non quello che in esso c'è.

C.M.